
L’invecchiamento è un lento fenomeno fisiologico evolutivo, ineluttabile ed irreversibile. Modifica le strutture anatomiche alterando il buon funzionamento dei differenti organi e tessuti. L’invecchiamento, per il biologo cellulare inizia dal momento del concepimento.
Le teorie dell’invecchiamento
Attualmente, parecchie teorie tentano di spiegare l’origine di questo processo .
Le teorie genetiche avanzano l’esistenza di un numero di geni la cui attivazione o repressione reggerebbero l’invecchiamento cellulare; la teoria dell’errore sostiene che un primo errore introdotto all’ interno delle cellule e, non riparato sarebbe il punto di partenza di una successione di errori; la teoria ambientalista incrimina il ruolo nefasto dei radicali liberi sull’integrità dei componenti cellulari (proteine, DNA, lipidi) e la teoria dell’orologio mitotico mette infine avanti la perdita progressiva delle estremità dei cromosomi (telomeri) come segnale dell’arresto del ciclo cellulare.
Queste teorie restano tutte da esplorare per trovare i bersagli cellulari ed i mezzi per rallentare o trattare le manifestazioni dall’invecchiamento nella nostra epoca dove, almeno nei paesi economicamente evoluti, la longevità non smette di progredire.
L’età anagrafica e l’età apparente.
L’invecchiamento cutaneo che interessa la cosmesi e la dermatologia, è un caso particolarmente interessante a causa della situazione unica della pelle, essa difende il corpo trovandosi all’interfaccia tra l’esterno e l’interno dell’organismo. La pelle, come tutto il corpo, è sottomessa a due tipi di invecchiamento: l’invecchiamento intrinseco o cronologico dovuto all’età ed ai fattori genetici e l’invecchiamento estrinseco dovuto all’ambiente naturale e a fattori come il fumo, l’alimentazione e il sole. L’ esposizione continua ai raggi solari determina il fotoinvecchiamento.
Ciò significa che abbiamo un’età anagrafica e un’età apparente. Tra le due talvolta c’è una differenza importante. L’invecchiamento cronologico interessa tutto l’ organismo, per la pelle, si valuta sulle zone coperte, non esposte al sole. L’età apparente, risulta dalla differenza tra l’ invecchiamento cronologico e il fotoinvecchiamento che si valuta sulle zone esposte al sole, il viso, la nuca o le braccia.
I segni clinici legati all’invecchiamento cronologico compaiono tardivamente, mentre i segni provocati dai raggi ultravioletti disegnano l’impronta precoce e spesso spettacolare del fotoinvecchiamento.
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